L’Italia vince e convince in casa della Grecia, secco 3-0 maturato in poco più di mezzora e primato nel gruppo J: 9 punti, punteggio pieno dopo 3 partite, qualificazione ad Euro 2020 più vicina. Le mosse di Mancini vengono premiate, Belotti innesca il primo gol di Barella e Insigne raddoppia. Il tris lo firma Bonucci di testa.
Sblocca Barella
Clima caldo e non per il numero degli spettatori, bassa l’affluenza allo stadio Olimpico di Atene, ma per la temperatura estiva. Anche per questo i ritmi nei primi minuti di gara non sono particolarmente sostenuti, l’Italia fa la partita e la Grecia chiude gli spazi senza dare possibilità agli azzurri di rendersi veramente pericolosi. Tanto che il primo tiro del match è degli ellenici con Siovas al volo, nessun problema per Sirigu. Al 23′ però l’Italia va sopra: Belotti si mangia in velocità Manolas e serve Barella a rimorchio, piatto vincente per l’1-0. Per il centrocampista del Cagliari è il secondo gol nelle qualificazioni ad Euro 2020.
Uno-due micidiale
Scelta indovinata quella di Mancini di inserire dal 1′ Belotti, assist decisivo. Altrettanto azzeccata la mossa di Insigne al posto di Bernardeschi perché il napoletano al 30′ trova il raddoppio con un destro a giro pregevolissimo che non lascia scampo alla Grecia. Giusto il tempo di festeggiare e l’Italia cala il tris: passano altri tre minuti e Bonucci di testa, in anticipo su Sokratis, infila il pallone alle spalle di Barkas. Uno-due micidiale che dopo appena mezzora chiude i conti e mette la sfida in discesa. Sul finire del primo tempo altra grande, doppia occasione per Barella e Insigne che non riescono a trovare il guizzo vincente.
Gestione
Anche nel secondo tempo la sostanza non cambia, è l’Italia a comandare il gioco, gestire e schiacchiare la Grecia. Mancini non permette cali di tensione, chiede di spingere ancora per cercare il quarto gol. Barella e Florenzi ci provano dalla distanza senza precisione, Insigne, invece, dentro l’area è stoppato da Barkas. Dall’altra parte Fortounis insidia Sirigu con un bel destro al volo. A dieci dalla fine Chiesa, piuttosto sottotono, manca clamorosamente il quarto gol sparando in curva da due passi. Poco dopo è Insigne ad andarci vicino col solito tiro a giro. È l’ultima occasione, bella vittoria dell’Italia.
FONTE Alessandro Menghi CORRIEREDELLOSPORT.IT
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