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Italia

Elezioni 2022, Meloni: ‘Non deluderemo gli italiani’. Usa: ‘Lavoreremo su obiettivi comuni’

Orban-Le Pen esultano. Ue, speriamo in cooperazione costruttiva

I risultati in tempo reale con la diretta degli SCRUTINI e i commenti dei leader di queste elezioni vinte dal centrodestra a guida Fratelli d’Italia.

Gli italiani ci hanno affidato una responsabilità importante.Ora sarà nostro compito non deluderli e fare il massimo per restituire dignità e orgoglio alla Nazione”.

Così scrive su Twitter la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Siamo ansiosi di lavorare con il governo italiano sui nostri obiettivi condivisi: sostenere un’Ucraina libera e indipendente, rispettare i diritti umani e costruire un futuro economico sostenibile. L’Italia è un alleato fondamentale, una democrazia forte e un partner prezioso”. Lo scrive su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken.

Il segretario del Pd Enrico Letta ha telefonato a Giorgia Meloni. E’ quanto si apprende da fonti del Nazareno. Nel corso del colloquio, Letta ha riconosciuto la vittoria della leader di FdI e del centrodestra.

Sarà “un congresso di profonda riflessione, sul concetto di un nuovo Pd – ha detto il segretario Dem – Enrico Letta, in conferenza stampa al Nazareno – che sia all’altezza di questa fida epocale, di fronte a una destra che più destra non c’è mai stata. Assicurerò con spirito di servizio la guida del Pd fino al congresso a cui non mi presenterò da candidato”. “Ora avremo cinque anni di stabilità”, dice Matteo Salvini parlando in conferenza stampa in via Bellerio e non ha dubbi sulla tenuta della coalizione. Il leader della Lega si complimenta per il risultato di Giorgia Meloni: “Mi sono messaggiato con Giorgia fino alle 4 di notte. Le faccio gli auguri, FdI è stata brava a fare una buona opposizione”. Il risultato del partito, sotto le due cifre, non lo soddisfa “non è quello per cui ho lavorato”, ammette convinto che gli elettori abbiano premiato chi ha fatto opposizione e chi ha non vuole il termovalorizzatore ma, precisa “gli elettori hanno sempre ragione”. Letta parla invece di “giorno triste per l’Italia e l’Europa”.

Che la coalizione di centrodestra non avrà problemi è il leit motiv che circola tra gli alleati. L’attesa ora è per la conferenza stampa di Meloni prevista nel primo pomeriggio, ma alla leader di Fdi sono arrivati già i complimenti di Viktor Orban e Marine Le Pen. Entrambi scelgono twitter per congratularsi con la leader di FdI. Diverso il commento che arriva dal governo spagnolo: “In tempi di incertezza, i populismi crescono e finiscono sempre nello stesso modo, con una catastrofe”, è l’opinione del ministro degli Esteri spagnolo, Juan Manuel Albares. Una preoccupazione a cui fa eco il capogruppo dei Socialisti all’Europarlamento: “Il post-fascismo di Meloni arriva in Italia mano nella mano con Forza Italia e il Ppe e la Lega con Id. Una giornata buia per l’Italia e per l’Europa, scrive Iratxe Garcia Perez mentre da Bruxelles: “La Commissione lavora con i governi eletti dal voto nelle urne negli stati Ue, lo stesso si applica in questo caso come in tutti gli altri: speriamo di avere una cooperazione costruttiva con le autorità italiane”, dice il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer. Chi sorride è il Movimento Cinque Stelle. Il risultato evidenzia come il M5s sia il primo partito al Sud e che i dati sono soddisfacenti. Beppe Grillo, il fondatore del Movimento, paragona il partito ad un nespolo del suo giardino: “Gliene abbiamo fatte di tutti i colori a questo nespolo negli anni, eppure è rigoglioso e verde”.

Resta alta la tensione infine tra Pd, Terzo Polo e M5s. Un tutti contro tutti su chi abbia contribuito alla vittoria del centrodestra.

Con i dati ancora parziali ma quando manca ancora soltanto il 2% delle sezioni, alla Camera Fratelli d’Italia è il partito più votato nella metà delle regioni del Paese, in particolare al Nord, mentre al Sud e nelle Isole quello con più preferenze è Movimento Cinque Stelle, con il Partito Democratico avanti nel centro Italia solo in Emilia Romagna e in Toscana. Nello specifico, alla Camera FdI è il primo partito in dieci regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto) mentre in altre sette (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) il primato di voti va al M5s e in altre due al Pd (Emilia Romagna e Toscana). Infine in Valle d’Aosta all’Autonomie Progrès Fédéralisme.

Fonte
ANSA.IT
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