
In inglese, «to bark» significa «abbaiare» e l’azienda americana Bark, già attiva nella produzione di dolci e giocattoli per animali domestici, ora lancia Bark Air, la prima compagnia aerea per cani. Il servizio non è proprio economico: i biglietti vanno dai 6.000 agli 8.000 dollari (5.500 – 7.400 euro) sola andata con tutti i comfort possibili per il proprio animale domestico. «Troppo spesso ai cani viene negato il viaggio, vengono confinati in un borsone, in una gabbia o subiscono lo stress di volare in un cargo – ha dichiarato l’azienda – Bark Air presenta un’opzione più divertente e umana».
Il primo volo è decollato il 23 maggio partendo dall’aeroporto Westchester County a New York per lo scalo Van Nuys a Los Angeles. Ma sono servite anche le città di Londra e Parigi (Bark Air aggiungerà in futuro altre tratte). La compagnia non vende più di 10 biglietti per jet: un biglietto comprende un pass per un cane e un altro per il suo padrone (ma è possibile acquistare biglietti aggiuntivi).
Prima del volo
Il cane deve avere il registro delle vaccinazioni aggiornato e un microchip conforme alle normative. Una volta prenotato il volo, l’equipaggio contatta il padrone (che deve avere almeno 18 anni) per conoscere la taglia, eventuali allergie e le preferenze di socializzazione dell’animale. Il giorno della partenza cane e padrone potranno arrivare in aeroporto solo 45 minuti prima dell’orario di volo per un veloce check-in. Il padrone può portare con sé un bagaglio di 22 chilogrammi e una borsa. Prima di entrare in aereo, all’esterno del mezzo, ci sono aree apposite per far fare i bisogni al cane che sarà comunque dotato di assorbenti per le emergenze durante il volo.
Durante il volo
Alla partenza sarà servita all’animale una bevanda dissetante. Il cane può muoversi liberamente in cabina. Sono a disposizione feromoni e snack calmanti, cuffie antirumore e giubbotti rilassanti che serviranno a far adattare il cane alla pressurizzazione della cabina. Il personale di bordo è anche a disposizione per far giocarli giocare. I cani devono rimanere al guinzaglio durante le fasi di rullaggio, decollo e atterraggio o se si prevedono turbolenze.
Il Ceo della compagnia Matt Meeker ha deciso di infilarsi in una gabbia per cani e di compiere un viaggio nella stiva di un jet per mostrare quanto questo tipo di trasporto sia stressante per i propri animali domestici. «Non so perché una persona scelga di fare questo al proprio cane, dev’esserci qualcosa di meglio», ha detto.
Il capo di una compagnia aerea per cani vola per 3 ore e mezza in una gabbia per cani

La compagnia annuncia che in futuro progetta di abbassare i prezzi dei voli (la tratta interna agli Usa è la meno costosa mentre per volare da Londra a New York o viceversa l’esborso sarà maggiore) ma intanto mette a disposizione anche un servizio di auto gratuito entro un raggio di circa 50 chilometri dall’aeroporto di destinazione.
Bark Air punta tutto sulla simpatia: «È un mondo grande e sappiamo che vuoi annusarlo tutto! Per favore, facci sapere se c’è una parte particolare del mondo su cui vuoi fare pipì», “scrive” sul sito internet dell’azienda il volpino Amelia, la Canine Flying Officer.