Nella prima settimana di gennaio 2019 la stratosfera dell’Artico si è riscaldata improvvisamente: è un’anomalia nota come ‘riscaldamento stratosferico improvviso’ ed è la causa di inverni più freddi, come è accaduto nel febbraio 2018. Lo spiega Daniela Domeisen, ricercatrice del Politecnico di Zurigo.
Ogni autunno, a circa 20-50 chilometri di quota in corrispondenza dell’Artico, si forma un vortice polare. Il fenomeno avviene nella stratosfera, il secondo dei cinque strati in cui è suddivisa l’atmosfera e il vortice che si forma circola da Ovest verso Est è accompagnato da venti che possono arrivare a 300 chilometri orari. Se la stratosfera si riscalda all’improvviso questa circolazione si interrompe e il vortice si divide in due. Un evento che in media si verifica in media sei volte in un decennio: negli anni ’90 è accaduto solo 2 volte, mentre nei primi anni 2000 è avvenuto ben 9 volte.