Sofia Loren compirà 90 anni il 20 settembre.
A prepararle la festa, sarà l’istituzione cinematografica più prestigiosa al mondo, l’Academy of Motion Pictures di Los Angeles, che dal 7 al 30 novembre ospita nel suo museo una retrospettiva dei suoi film organizzata da Cinecittà.
Il giorno prima, l’Istituto Italiano di Cultura taglia il nastro di una mostra fotografica sull’attrice. Le celebrazioni si chiudono a Santa Monica, con un concerto del tenore Pasquale Esposito diretto dal Maestro Carlo Ponti, primogenito della diva e del produttore Carlo Ponti.
“Passando in rassegna la galleria di personaggi che Loren ha reso immortali, restituiamo al pubblico il talento universale di una professionista dalla grandiosa versatilità artistica, in grado di affrontare con la stessa maestria generi diversi come il dramma della guerra e la commedia sofisticata”, annuncia in una nota la presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia.
“Sophia Loren: La Diva di Napoli” si inaugura con La Ciociara di Vittorio De Sica, che le valse la palma d’oro a Cannes e l’Oscar nel 1962, prima attrice premiata per una interpretazione in una lingua diversa dall’inglese. Verrà poi proiettato ‘La vita davanti a sé’, il film del suo secondogenito Edoardo, che nel 2020 segnò il ritorno della star sul grande schermo ed è basato sul toccante romanzo di Romain Gary. L’attrice ci vinse il suo ultimo David di Donatello; un brano della colonna sonora interpretato da Laura Pausini ha vinto il Golden Globe e ottenuto una candidatura all’Oscar, mentre la pellicola è entrata nella top 10 di Netflix in 37 paesi.
Il 7 e 8 novembre, a introdurre i film ci sarà l’attrice in persona, insieme a Edoardo e Sbarigia, che sottolinea: “Questo ciclo di proiezioni dedicato a una delle più grandi dive della storia del cinema è il terzo appuntamento nato dalla collaborazione siglata nel 2019 tra Cinecittà e l’Academy Museum, che ha già ospitato gli omaggi a Pier Paolo Pasolini e a Ennio Morricone”.
In cartellone ci sono anche film raramente proiettati negli Stati Uniti, come Miseria e nobiltà di Mario Mattoli e Il segno di Venere di Dino Risi, in cui l’interprete muove i suoi primi passi nel cinema, accanto a titoli classici come Ieri, oggi e domani, Matrimonio all’italiana e Una giornata particolare che hanno segnato le collaborazioni con Vittorio De Sica e Marcello Mastroianni. Cinecittà porta anche i suoi nuovi restauri in 4K di L’Oro di Napoli di De Sica (presentato in anteprima americana, dopo la prima mondiale prevista il 27 agosto al Festival di Venezia), Sabato, domenica e lunedì di Lina Wertmüller (in anteprima mondiale nella versione televisiva originale, tratta dalla commedia di De Filippo), e Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti, che segnò il primo ruolo importante per Loren e la prima pellicola a fianco di Mastroianni. Chiudono la rassegna altri due restauri in 4K: Arabesque di Stanley Donen (1966), e Prêt-à-Porter di Robert Altman (1994).