Italia

Ora solare, stanotte si spostano le lancette: ecco come regolare sveglie e orologi

Il cambio di orario (dalle 3 alle 2) scatta nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024. Avremo più luce in mattinata, ma farà buio prima nel pomeriggio

Anche quest’anno arriva l’ora solare. Il cambio ora avverrà stanotte – tra sabato 26 e domenica 27 ottobre – quando sarà necessario spostare le lancette degli orologi indietro di un’ora (alle 3 di notte, che diventeranno le 2). In concreto, ci si sveglierà un’ora più tardi domani mattina e si avrà un’ora di luce in più al mattino, mentre la sera ci sarà un’ora di luce in meno.

Dispositivi da aggiornare e da non aggiornare

Gli smartphone, tablet e pc connessi a Internet si aggiorneranno da soli, mentre per altri dispositivi – orologi di casa o da polso, quelli d’auto – sarà necessario intervenire manualmente. L’ora legale ritornerà nell’ultimo fine settimana di marzo 2025, tra il 29 e il 30 del mese: in quella occasione le lancette andranno portate un’ora avanti.

Il dibattito sull’abolizione dell’ora solare

In particolare si dibatte sul mantenere l’ora legale per tutto l’anno, invece di alternarla all’ora solare. Il sistema attuale, che prevede 5 mesi di ora solare e 7 mesi di ora legale, è in vigore dagli anni ’60. Nel 2018, il Parlamento europeo ha approvato l’abolizione dell’obbligo di cambiare ora, in vigore dal 1996, lasciando la decisione a ogni singolo Stato membro. Tuttavia, non è stata raggiunta un’intesa comune tra i Paesi europei.

Ora solare: Codacons, 80% italiani contrario, costi passaggio superiori a benefici

“Da circa 20 anni chiediamo di eliminare il passaggio da ora legale a ora solare, e in base ai nostri sondaggi l’80% dei cittadini italiani si dice contrario al cambio delle lancette dell’orologio da eseguire due volte l’anno”. Lo scrive in una nota il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, nel commentare il passaggio, nella notte tra sabato e domenica prossimi, dall’ora legale a quella solare.

“Il passaggio legale / solare determina costi sociali (e non solo)”

“I costi relativi al passaggio all’ora legale a quella solare e viceversa sono decisamente superiori ai benefici: lo sfasamento di un’ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico per circa il 15% dei cittadini, e produce disturbi del sonno in un bambino su due. Risintonizzare i ritmi biologici provoca un disagio per l’organismo, anche negli individui adulti: non è certo un caso se in farmacia, a seguito del cambio ora solare/ora legale, si impennino puntualmente anche le vendite di prodotti contro il jetlag. Senza contare i disagi per l’intera popolazione legati all’aggiustamento dell’orario: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie”, continua il presidente del Codacons.

“Il passaggio ora legale/ora solare, dunque, determina costi sociali e perdite produttive decisamente superiori ai benefici determinati dal cambio orario, e anche sul fronte della spesa energetica adottare l’ora legale tutto l’anno consentirebbe notevoli risparmi sui consumi, come attestano i dati di Terna”, conclude Rienzi.

 

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